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Sabato, 02 Aprile 2016 12:07

La Riserva Aurea Italiana.

Vi siete mai chiesti quanto oro possiede l'Italia?  E volete sapere dove è conservato? Ecco un po' di risposte. 

L'Italia è sul podio. Il nostro paese si trova infatti al terzo posto tra i paesi nel mondo con le maggiori quantità di oro fisico posseduto (dopo gli Stati Uniti e la Germania ed escludendo l'FMI), e possiede da sola circa l'8% del totale dell'oro utilizzato come Riserve Auree da tutte le banche centrali del mondo.

La quantità esatta è difficile da stabilire ma non siamo distanti dalle 2.500 tonnellate di oro puro su un totale di circa 30.000 tonnellate possedute dalle varie nazioni.

Il valore in denaro della riserva aurea italiana, tenendo conto esclusivamente della quotazione di borsa del metallo giallo nel momento in cui pubblichiamo questo articolo (Aprile 2016 - € 34.50 al grammo) corrisponde alla cifra di 86 miliardi di euro. 

La maggior parte dell'oro italiano si trova a Roma, custodito presso la sede centrale della Banca d'Italia in Via Nazionale, ma una gran parte è custodita in altri 3 luoghi fuori dai nostri confini nazionali:  in Svizzera a Berna, negli Stati Uniti a New York e in Gran Bretagna a Londra.. 

Questa enorme quantità di metallo nobile è stata accumulata dall'Italia nel tempo. La quantità maggiore di metallo si è sommata alle già consistenti giacenze tra la fine degli anni '50 e l'inizio degli anni '60 del secolo scorso. Nel 1957 la riserva aurea italiana raggiungeva le 400 tonnellate, al termine degli anni '60 si era moltiplicata fino a 6 volte raggiungendo la quota attuale che, da allora, è rimasta sostanzialmente immutata.

La riserva aurea italiana è composta sia da lingotti che da monete. Il peso minimo di ognuno dei lingotti che la compongono è di circa 4 kg. e alcuni arrivano a pesare anche 19 kg. mentre la maggior parte dei lingotti, pesa intorno ai 12,5 kg.  

Il numero complessivo dei lingotti in oro conservati in Italia supera i 95.000 pezzi.  Il motivo principale per cui si è scelto di dislocare in posti diversi le proprie giacenze è certamente quello della suddivisione del rischio.

Ma di chi è l'oro custodito dalla Banca d'Italia?

La domanda più comune, e quasi scontata, è proprio questa.

La risposta è la seguente: l'oro è della Banca d'Italia. Non è dello Stato o dei suoi cittadini. Ma, come noto, la Banca d'Italia è un ente pubblico e, di fatto, posseduto da enti privati, per lo più banche, e i partecipanti al capitale possono essere anche privati cittadini. Nessuno di questi può però avalllare diritti sulle riserve auree e tantomeno la stessa Banca d'Italia può disporne liberamente neanche, ad esempio, a titolo di garanzia per prestiti. Di fatto la riserva aurea è intoccabile e non utilizzabile.

Inoltriamoci all'interno della cassaforte d'Italia. Un video interessante

Ecco per concludere un servizio televisivo andato in onda sui canali RAI qualche tempo fa.

Alberto Angela ci accompagna nel caveau della Banca d'Italia, all'interno di Palazzo Koch, in Via Nazionale a Roma,

Lo staff di OREGOLD® vi augura una buona visione

 

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